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Caratterizzato dalle sue alte masse murarie di travertino bianco, il Forte Malatesta si erge sulle rive del torrente Castellano ed in origine nasce come struttura di difesa della città. Edificata nel 1350 da Galeotto Malatesta (che venne ingaggiato dagli ascolani per combattere le truppe fermane) nel corso dei secoli la Rocca finì progressivamente in rovina, ma Paolo III Farnese, durante il suo governo, affidò al Sangallo la ricostruzione del complesso. Il sistema difensivo di questa rocca medioevale con il "fronte bastionato", che si può ancora ammirare, si sviluppa su di una area che comprende anche la chiesa di Santa Maria del Lago (un'imponente massa cilindrica annessa all'edificio) che ne costituisce una della parti più imponenti e suggestive. Da apprezzare sono le sue bifore a ghiera trilobate in stile tardo gotico, il cornicione di travertino sostenuto da beccatelli con balaustra, i fregi di stile rinascimentale con i suoi due splendidi portali e la torre. Nel corso dei secoli i rifacimenti che si sono succeduti e la straordinaria altezza della chiesa permisero di frazionare il suo interno in altri due livelli, il secondo ornato con splendide bifore attraverso cui si posso ammirare gli incantevoli scorci del complesso, e il terzo, proprio sotto la cupola, con il suo cornicione interno.

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